IMU – Aumento della deducibilità dal 2019
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11 Marzo 2019UTILI REINVESTITI – TASSAZIONE AGEVOLATA
UTILI REINVESTITI – La Legge di Bilancio 2019 n. 145/2018 ha introdotto a decorrere dal periodo d’imposta 2019, un regime di tassazione ridotta degli utili reinvestiti, per l’acquisizione di beni materiali nuovi e per l’incremento della base occupazionale.
L’agevolazione che ha l’intento di stimolare la crescita delle aziende non risulta di facile determinazione in quanto è applicabile nel limite degli utili 2018 reinvestiti, per effettuare investimenti in beni materiali strumentali e/o incrementi dell’occupazione di personale dipendente.
In cosa consiste l’agevolazione?
E’ un beneficio fiscale consistente in una riduzione dell’aliquota d’imposta sia per i soggetti Irpef (calcolo articolato essendo l’Irpef progressiva per scaglioni), sia per i soggetti Ires, con l’aliquota che scende dal 24 al 15%, applicata ad una parte del reddito delle imprese che incrementano i livelli occupazionali e/o effettuano nuovi investimenti in beni materiali strumentali nuovi.
Chi sono i soggetti interessati?
Il beneficio fiscale è previsto anche per:
- società a responsabilità limitata;
- le società cooperative;
- gli imprenditori individuali, le società in nome collettivo e le società in accomandita semplice in contabilità ordinaria;
- gli imprenditori individuali, le società in nome collettivo e le società in accomandita semplice in contabilità semplificata, qualora vengano rispettate alcune condizioni.
Sono, invece, esclusi dalla tassazione agevolata, per espressa previsione normativa coloro che:
- esercitano l’attività di lavoro autonomo, anche in forma associata;
- determinano il reddito utilizzando criteri forfettari.
Cosa si intende per investimento?
La realizzazione di nuovi impianti nel territorio dello Stato, il completamento di opere sospese, l’ampliamento, la riattivazione, l’ammodernamento di impianti esistenti e l’acquisto di beni strumentali materiali acquisiti a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2018 anche mediante contratti di locazione finanziaria, destinati a strutture situate nel territorio dello Stato. Sono esclusi gli investimenti in immobili e in autoveicoli dati in uso promiscuo ai dipendenti per la maggior parte del periodo d’imposta.
Cosa rientra nel costo del personale dipendente?
L’incremento del numero complessivo medio dei lavoratori dipendenti impiegati nell’esercizio di attività imprenditoriali, assunti sia con contratto a tempo determinato che indeterminato, rispetto al numero dei lavoratori dipendenti assunti al 30 settembre 2018.
dott.ssa Nilda Calza
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