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GLI ADEMPIMENTI PER TRASFERTE E DISTACCHI all’estero di dipendenti e lavoratori autonomi – Complessità della normativa da applicare.
INPS – Tanto per le trasferte quanto per i distacchi in un paese dell’Unione Europea va presentata all’Inps la richiesta per il rilascio del certificato di legislazione applicabile, il Modello A1, attestante che il lavoratore resta assicurato ai fini previdenziali in Italia. Per i lavoratori inviati dal proprio datore a lavorare in un paese extracomunitario non legato all’Italia da accordi o convenzioni di sicurezza sociale, non è previsto il rilascio di alcuna certificazione di copertura assicurativa. In questi casi il lavoratore deve essere assicurato in Italia in base alla legge 3 ottobre 1987, n. 398. Per le trasferte e i distacchi in paesi extracomunitari è necessario esaminare accuratamente le convenzioni con l’Italia, al fine di procedere in maniera corretta.
INAIL – Sia per le trasferte che per i distacchi l’Inail conferma che l’obbligo della comunicazione sussiste solo nel caso in cui il personale inviato all’estero sia esposto a rischi diversi da quelli oggetto delle lavorazioni per le quali è già assicurato presso l’Inail. Alcune sedi Inail consigliano di inviare una comunicazione pec / pec.
CENTRO PER L’IMPIEGO – In caso di distacco, anche all’interno dell’Italia è previsto l’obbligo di invio di una Comunicazione Unilav entro cinque giorni.
Preventivamente redigere sempre un accordo scritto fra datore di lavoro e dipendente.
Il datore di lavoro deve elaborare il LUL.
Tenendo conto che in ambito europeo i termini distacco e trasferta sono considerati sinonimi, a titolo indicativo:
- La trasferta consiste nel cambiamento temporaneo del luogo di esecuzione della prestazione lavorativa;
- Il distacco è un accordo in base al quale il soggetto distaccante, per soddisfare un proprio interesse, pone un lavoratore temporaneamente a disposizione di un altro soggetto per l’esecuzione di una determinata attività lavorativa.
Massima attenzione va posta alla normativa in materia di sicurezza del lavoro e al soggetto per essa responsabile.
Considerata la complessità della normativa vigente e le numerose disposizioni emanate dai vari enti, la presente informativa ha come scopo principale quello di invitare tutti i datori di lavoro e i lavoratori autonomi a chiedersi quale sia il giusto comportamento da adottare; a tale scopo è consigliabile contattarci, prima di intraprendere una delle sunnominate iniziative, in modo tale da definire l’esatta fattispecie, inquadrando compiutamente la normativa e gli adempimenti da portare a termine.
dott.ssa Nilda Calza
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Ricordiamo che le informazioni raccolte nelle nostre news non hanno in alcun caso carattere esaustivo, sono solo indicazioni che abbisognano sempre di approfondimenti e di consulenze specifiche, soprattutto variano da persona a persona e hanno presupposti diversi. In ogni caso, si tratta di materie in continua evoluzione normativa che, fin dall’inizio, van considerate soggette a modifiche anche sostanziali.
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