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30 Settembre 2021obblighi informativi dei datori di lavoro
Chi riveste il ruolo di datore di lavoro, nel rispetto di quanto previsto dalla circolare 10.8.2022 n. 4 dell’Ispettorato del lavoro e dal Decreto Trasparenza (D.Lgs. 104/2022) è tenuto a consegnare o mettere a disposizione del personale, anche mediante pubblicazione sul sito web i contratti collettivi nazionali, territoriali e anche quelli aziendali, nonché il codice disciplinare.
In merito al codice disciplinare è utile ricordare che al fine del corretto esercizio del potere disciplinare da parte del datore di lavoro è necessario che i comportamenti vietati e le relative sanzioni siano portate a conoscenza dei lavoratori.
L’art. 7 dello Statuto dei Lavoratori (L. 300/1970) prevede, infatti che: “Le norme disciplinari relative alle sanzioni, alle infrazioni in relazione alle quali ciascuna di esse può essere applicata e alle procedure di contestazione delle stesse, devono essere portate a conoscenza dei lavoratori mediante affissione in luogo accessibile a tutti. Esse devono applicare quanto in materia è stabilito da accordi e contratti di lavoro ove esistano.”
LAVORO SOMMERSO
Si fa presente che sono sempre in corso le attività di vigilanza in materia di lavoro sommerso esercitate dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro, dall’Inps, dall’Inail, dall’Arma dei Carabinieri e dalla Guardia di finanza sulle violazioni in materia di lavoro sommerso, nonché in materia di lavoro e legislazione sociale.
I controlli sono tesi a verificare anche:
- il rispetto della normativa in materia di sicurezza e prevenzione infortuni in ambito lavorativo, come la nomina del medico del lavoro;
- l’effettiva fondatezza del contratto d’opera (art. 2222 del C.C.) secondo cui una persona si obbliga a compiere un’opera o un servizio, verso un corrispettivo, con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente;
- se i pagamenti di retribuzioni e compensi siano stati effettuati con strumenti tracciabili;
- la presenza di pluralità di illeciti e situazioni di recidiva;
- l’applicazione corretta della normativa per i contratti di lavoro subordinato intermittente (a chiamata), di apprendistato e a tempo determinato.
dott.ssa Nilda Calza
Le informazioni raccolte nelle nostre comunicazioni non hanno in alcun caso carattere esaustivo, sono solo indicazioni che abbisognano sempre di approfondimenti e di consulenze specifiche. In ogni caso, si tratta di materie in continua evoluzione normativa che, fin dall’inizio, van considerare soggette a modifiche anche sostanziali.
Diritti riservati dr G. Calza
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